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Selectra

Dal bonus monopattino alle guide delle bollette. Sul portale Luce-Gas di Selectra ho scritto di cose che riguardano un po’ tutto il mondo delle forniture di elettricità e gas (considerando il nome del sito, mi pare pure giusto in effetti).

Le certezze della vita

Puntuale come le tasse. O le bollette

Non per farmi gli affari tuoi, ma con che gestore di luce e gas sei? Metti che hai un contratto con, che ne so, Engie. O Iren. O Illumia. O magari sei col Servizio Elettrico Nazionale. In qualsiasi caso, prova a fare una ricerca: “Nome del tuo fornitore + bolletta” e vedi che ti esce. In molti casi, nella prima pagina di Google ti ritroverai davanti a un articolo di Luce-Gas.it. Se clicchi sulla pagina e scendi alla fine del testo, ti ritroverai davanti al mio bel faccione e alla mia firma. Adesso che lo sai, vai e approfondisci come pagare la tua prossima fattura alla fine del mese. Non ti lamentare con me se è troppo alta, però.

Cosa mi è stato chiesto di fare

La situazione di partenza

Sono stato contattato da Selectra, società internazionale che rappresenta un riferimento nel campo luce e gas. Forse non è presente in TV come altri competitor e quindi non si conosce tantissimo, ma fa un botto di lettori all’anno, e quindi è un nome di assoluto prestigio. Mi è stato chiesto di curare la stesura di contenuti di vario tipo, soprattutto guide e approfondimenti su argomenti come bollette, fornitori, distributori e specifiche operazioni. Del tipo: sai che differenza c’è tra voltura e subentro? Oppure sapresti dirmi chi è il tuo distributore di gas (non fornitore, sennò è troppo facile). Ecco, se leggi i miei articoli su Luce-Gas.it puoi imparare tutte queste belle cosette.

Come l'ho fatto

Obiettivo: informare e piacere a Google

Scrivere per Selectra è stato veramente divertente. Oddio, pensare a bollette e cose del genere non è la cosa più emozionante del mondo, ma più del “cosa” è stato importante il “come”. Nel senso che per scrivere contenuti su questo sito ho dovuto fare molta attenzione alla componente SEO. Quindi attenzione alle parole chiave, a titoli, sottotitoli e altro. Seguendo la linea editoriale, ho provveduto a redigere testi anche facili da “digerire”, con un sacco di tabelle, box ed elenchi che spesso sono finiti in posizione zero (figata). Insomma, l’obiettivo era creare articoli utili ed empatici, perché indirizzati a persone che hanno bisogno di informazioni certe e scritte in maniera super comprensibile. Però poi questi stessi contenuti dovevano piacere a Google per arrivare in prima pagina. E molte volte è stato così.

Se vuoi qualche esempio, accomodati pure: