Doodly – recensioni per copywriter

il logo di doodly
Dai creatori di Toonly, un bel programmino per creare video whiteboard, piuttosto completo anche nella sua versione base. Vediamo cosa va e non va.

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Doodly è un altro programma che fa uso di tecniche di copywriting persuasivo estremo su Facebook. Come suo cugino (o fratello, non saprei) Toonly, lo si può trovare facilmente in offerta al modico prezzo di $ 67, in una one-time-offer che viene praticamente ripetuta allo sfinimento.

Vediamo allora che si può fare con questo programma, se può servire ai creatori di contenuti sulla rete e come si differenzia dalla concorrenza.

Cos’è Doodly e cosa si può fare con questo programma

Doodly è un programma di animazione che ha dalla sua una caratteristica piuttosto originale. Non propone personaggi o props 3D, ma solo ed esclusivamente elementi tipici dei video whiteboard. Quelli dove sembra che una mano stia disegnando su una lavagna o una vetrata trasparente, insomma.

L’idea è molto carina. Come si può leggere da qualche parte sul sito ufficiale del programma, questo tipo di video è adatto a “spiegare” le cose, più che a presentarle (per fare questa seconda cosa vorrebbero venderti Toonly). Questo perché il movimento della mano che disegna i personaggi su schermo in qualche modo costringe lo spettatore a essere attento, e quindi più ricettivo alle informazioni. Non mi pare un’affermazione del tutto campata in aria, se devo dire.

I video whiteboard li si può creare anche con altri programmi, sicuramente. Ad esempio Powtoon, volendo anche Animaker e Vyond. Queste due opzioni, però, si occupano anche di altri tipi di video, come quelli con personaggi cartooneschi. Doodly, invece, è totalmente dedicato a video whiteboard. Un po’ come VideoScribe, che però costa un botto di più.

l'interfaccia di doodly
l’interfaccia di Doodly, piuttosto intuitiva

Non solo bianco e nero: i video che è possibile creare con Doodly

Per molto tempo, con Doodly è stato possibile creare video bicolore. Nel senso, il programma metteva a disposizione solo figure senza colori, mentre l’utente era libero di importare tutte le immagini che voleva, anche colorate.

Da qualche tempo, invece, è stato introdotto il Rainbow update, che in sostanza va a proporre la versione colorata di tutti gli asset inclusi nel programma. Oh, l’aggiornamento in questione va pagato a parte, ma su questo si torniamo dopo.

E quindi, che tipo di video si creano con Doodly? Secondo me si possono fare cose molto molto carine. In poco tempo è possibile realizzare piccoli video che riescono a spiegare correttamente le caratteristiche di un prodotto, o magari i punti di forza di un servizio.

Basta un semplice schema: figura esplicativa, breve testo ad accompagnare. Si ottengono risultati in poco tempo e facilmente. Come in questo esempio che ho creato per l’occasione:

volendo è possibile eliminare la mano, e scegliere un altro tipo di transizione

Sono video piuttosto semplici e che comunque riescono ad attirare un minimo di attenzione, probabilmente più in contesti tipo Facebook rispetto che a Youtube.

È un programma facile da usare?

Sì, direi proprio di sì. Ha un suo client, quindi non si usa tramite browser come invece accade con altri programmi di questo tipo. L’interfaccia è super semplice. Al centro c’è la scena da creare, i due lati sono occupati dal catalogo di props utilizzabili e dai parametri relativi alla durata delle animazioni. Sotto, invece, trova spazio la timeline, divisa per scene. Qui possono essere inseriti anche voice over e sottofondi musicali (inclusi nella versione base – sono gli stessi di Toonly).

La cosa carina è che nelle ultime versioni è stata aggiunta l’opzione “Show Preview”, che si affianca alla scena in realizzazione. In sostanza, permette di vedere subito un’anteprima di cosa si sta creando, in modo da poter cambiare qualcosa che in caso non va come deve.

Nella sezione “Scene settings”, invece, è possibile scegliere se fare vedere o meno la mano che disegna gli elementi su schermo (peccato che questo elemento non sia personalizzabile a dovere). È possibile anche cambiare il colore dello sfondo, e volendo passare dallo stile lavagna bianca a quella classica, con tanto di tratto dei disegni che ricorda quello di un gessetto.

Ah, tra le cose belle ci sono la possibilità di importare font personalizzati e immagini. Se si ha abbastanza pazienza, è possibile anche descrivere i contorni delle immagini personalizzate, in modo che il programma possa disegnarle correttamente. È un processo noiosetto e che non porta sempre a buoni risultati però.

In generale, si possono fare cose molto molto carine con poco sforzo. A me, ad esempio, un giorno è venuto in mente di creare un video sulle buyer personas che ricordasse quelli del Playbook di Barney Stinson. Ecco l’originale:

una delle serie TV più belle di sempre. Con un gran bel finale anche

Ed ecco il mio video:

ho scritto anche un articolo a riguardo, se ti interessa

Davvero molto molto carino (non il mio video, l’idea in generale).

Quanto costa, come si paga, dov’è l’imbroglio

Doodly viene venduto praticamente in maniera continua al “solito” prezzo di $ 67, con la solita possibilità di rimborso entro i primi 30 giorni. La versione base secondo me include già un buon numero di elementi utilizzabili, a differenza di altri software del genere (come Create Studio). A questo primo step di affiancano:

  • Doodly Enterprise: che in sostanza aggiunge una carrettata di elementi grafici, musiche e altre immagini (costo: $ 147)
  • Doodly Rainbow: l’add-on che inserisce la versione colorata di tutti gli elementi già presenti (costo: $ 67)
  • Il marketplace: questa è una gran bella cosuccia sfruttata però in modo troppo avido. Collegandosi a questo indirizzo si hanno a disposizione dei bundle tematici, cioè con personaggi e props riguardanti determinati argomenti (presentazioni aziendali, cura del corpo, ecc. ecc.). Il costo di un singolo bundle è di circa $ 37, e per la maggior parte dei casi include 50 elementi (anche in versione colorata). Il prezzo dei bundle è bello alto, poco da dire. Ah, per sfruttare le versioni colorate bisogna avere l’add-on Rainbow, quindi alla fine per usare un singolo bundle se ne vanno $ 104.

Doodly è un bel programmino. Tenderei a consigliarlo per giocarci un po’. Intanto perché è facile da usare, e anche perché con la versione base si possono fare belle cosette. Anche chi non ha grandissima esperienza può arrivare a ottenere risultati carini in tempi relativamente brevi. Se si sceglie di andare oltre, però, si entra nella solita giungla di upsell che costano uno sproposito. Anche l’idea dei bundle è carina ma il costo è veramente elevato.

Io comunque direi di dargli un’occhiata, non si sa mai che possa servire.

Cose buone:

  • Facile da usare
  • La versione base ha un buon numero di elementi
  • Possibilità di importare immagini e font

Cose non buone:

  • Bundle e versioni avanzate costano un po’ troppo
  • Poca personalizzazione delle mani
  • Disegnare i contorni dei disegni importati è noioso e spesso poco utile
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Massimo

CIao, lo sto testando da qualche giorno ed ho comprato la versione standard (One time fee).
Secondo me il prodotto è valido anche se manca di strumenti essenziali tipo l’allineamento verticale ed orizzontale di immagini ed aree ti testo, la funzione redo undo che funziona solo per la scrittura del testo e non per esempio se inverto le slide o elimino traccie audio e voice over.
Poi non è possibile tagliare tracce audio o voice over ne sostituire parte di voice over.
L’assistenza via chat è veloce sempre ma a ogni mancanza del programma, chiedono di proporre una funzionalità via form.
Per l’allineamento di immagini e testi loro suggerisconodi attivare la griglia che sarà pure utile ma contare i quadratini ai lati per allineare qualcosa rende stressante la creazione.
Grazie per il tuo articolo.
Un abbraccio e buonissima giornata.

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